Vetreria da laboratorio, o vetreria chimica, è l’insieme delle apparecchiature usate nei laboratori chimici e di biologia per effettuare esperimenti.
Si chiama vetreria anche se oggi sono utilizzati anche altri materiali, come diversi tipi di plastica, perché infrangibili e più economici.
Ma il vetro possiede delle proprietà che gli altri materiali non hanno: trasparenza, resistente al calore, relativamente inerte.
Per applicazioni particolari e sperimentali si può lavorare facilmente in soffieria a temperature non eccessive. Questo lo rende quindi il materiale per eccellenza per la vetreria da laboratorio.
Vetreria da laboratorio di chimica
Solitamente la vetreria laboratorio è costituita di vetro borosilicato. Viene prodotto da diverse aziende che danno anche il nome commerciale. Tra i più diffusi in Europa ci sono il vetro Pyrex e il vetro Duran.
Esistono anche strumenti realizzati in vetro di quarzo perché resistente ad altissime temperature. Un’altra proprietà particolare del quarzo è quella di essere più trasparente del vetro, sia nell’ultravioletto sia nell’infrarosso. Ma la vetreria in quarzo ha un costo superiore e viene utilizzata per applicazioni particolari.
Sul catalogo Colaver si possono verificare i prezzi online.
Vetro trasparente o vetro scuro per analisi fotosensibili
Per alcune applicazioni è necessario che la vetreria laboratorio chimica utilizzata protegga il contenuto del contenitore dagli effetti della luce. Per questo vengono prodotti e venduti online contenitori di vetro bruno (o giallo).
Molto diffuse sono le burette di colore giallo-bruno.
Sistemi complessi di vetreria da laboratorio
Le diverse apparecchiature di vetro e i diversi contenitori, possono essere uniti tra loro in sistemi complessi.
Nei sistemi è necessario unire rapidamente le diverse parti in modo provvisorio, garantendo però una certa tenuta.
I sistemi di unione tra diverse parti sono principalmente di due tipi: giunti conici e giunti sferici.
Pallone con presa vuoto
Un utilizzo frequente nei sistemi di vetreria da laboratorio è quello della creazione del vuoto. Il vuoto è la condizione per la quale le sostanze rimangono non contaminate e le condizioni ambientali non interferiscono con la reazione.
Nell'immagine qui a fianco è presente un contenitore a pera, spesso chiamato pallone di Schlenk, dotato di un tubo laterale per la presa da vuoto.
Il vuoto è realizzabile collegando questa apertura ad una pompa apposita in grado di creare questa condizione. Una volta raggiunta la situazione desiderata, è possibile utilizzare il tappo di tipo "Rotaflo" a tenuta per chiudere il sistema anche per molto tempo.
Tra le attrezzature per il laboratorio chimico, questa trova molte applicazioni ed utilizzata molto frequentemente.
Palloni di raccolta
Quando si compiono delle estrazioni o delle separazioni controllate tramite distillazione, il risultato deve essere raccolto in contenitori più o meno capienti.
Questi palloni di raccolta sono un elemento fondamentale della vetreria chimica perché devono essere inerti, devono poter essere riscaldati ad alte temperature, devono essere indeformabili, lavabili e trasparenti per vedere il contenuto.
In questa immagine è possibile vedere palloni a fondo tondo che devono essere dotati di un sostegno in sughero per poter rimanere dritti. Il fondo tondo però evita alle sostanze di depositarsi nei bordi e di non amalgamarsi correttamente con tutto il contenuto della soluzione.
Esiste anche il pallone a fondo piano che è pratico perché resta in piedi da solo ma è adatto ad essere utilizzato solo con liquidi molto fluidi. Con densità maggiori potrebbe rendersi necessario utilizzare delle bacchette di vetro per mescolare il contenuto.
Giunti conici
I giunti conici sono costituiti da una parte maschio e una parte femmina. I diametri dei coni sono di misure standardizzate e il diametro del cono aumenta di una unità ogni 10 unità di lunghezza. Solitamente i giunti sono cavi per far passare le soluzioni da lavorare. Le parti terminali dei coni hanno superfici smerigliate per garantire una migliore tenuta.
In questo modo possono essere uniti un pallone, un distillatore e un condensatore.
Giunti sferici
Nei giunti sferici le parti terminali maschio e femmina hanno una superficie smerigliata sferica. Anche in questo caso l’interno è cavo per far passare liquidi o gas. I giunti a sfera sono più versatili dei giunti conici, e si usano quando è necessario assicurare un certo gioco alla giunzione. È il caso ad esempio della giunzione tra una trappola fredda ad una linea da vuoto.
Rubinetti d'arresto
Un elemento importante che costituisce una caratteristica della vetreria chimica è l’uso del rubinetto d’arresto.
Vengono utilizzati in tutte le apparecchiature in vetro che necessitano la lavorazione di un fluido controllato.
Nella vetreria da laboratorio troviamo i rubinetti nelle burette, nei matracci di Schlenk, negli imbuti separatori o nelle colonne cromatografiche.
Il rubinetto può essere completamente in vetro o con alcune parti in PTFE.
Viene utilizzato anche in lavorazioni sotto vuoto.
I rubinetti sono in vendita online a diversi prezzi, a seconda delle dimensioni e del materiale.