In chimica da laboratorio i rubinetti sono estremamente comuni. Vengono utilizzati per esempio su apparecchi quali rampe o burette. Fungono essenzialmente da chiusura e apertura per il controllo di un liquido o gas nella strumentazione chimica. I rubinetti non hanno le stesse caratteristiche delle valvole, di conseguenza molti modelli si limitano ad una funzione on/off.
Struttura
I rubinetti sono generalmente in vetro, e sono caratterizzati da una struttura conica con impugnatura, inseriti nel corrispondente giunto femmina in vetro smerigliato. La loro impugnatura può essere in vetro o in Teflon. I giunti femmina in cui sono inseriti i rubinetti collegano tra loro due tubi di vetro, ma ne esistono modelli di molte varietà. Per esempio, un modello di rubinetto che collega tre tubi di vetro è definito “rubinetto a tre vie”. Inoltre, i rubinetti possono essere collegati ai tubi di vetro sia in linea retta, che in obliquo. Ovviamente è possibile realizzare rubinetti diversi a seconda delle caratteristiche necessarie. Per esempio, rubinetti dalla doppia struttura obliqua sono utilizzati nella Linea Schlenk e consentono di applicare vuoto e gas inerte dallo stesso rubinetto.
Rubinetti per vuoto
I rubinetti per vuoto devono garantire una prestazione di tenuta in condizioni di vuoto. Di conseguenza, è necessario che essi siano di alta qualità. Essi possono essere in vetro o in PTFE (Politetrafluoroetilene). La sostanziale differenza tra le due categorie è che i rubinetti per vuoto in vetro necessitano di essere lubrificati. Infatti, deve essere evitato che questi si danneggino. Al contrario, i rubinetti in PTFE non necessitano di essere lubrificati. Inoltre, questi possono anche essere regolati con una maggiore gradazione, al contrario di quelli in vetro che si limitano ad un flusso “on/off”.
Cura dei rubinetti
I rubinetti devono essere maneggiati con estrema cura. Non è necessario forzarne la chiusura o apertura, poiché se ne rischierebbe un danno o la rottura. Se per esempio, risulta faticoso chiudere un rubinetto in Teflon, questo potrebbe essere mal allineato o già danneggiato. Forzarne il movimento potrebbe comportare l’irrimediabile rottura della componente in vetro.