Un estrattore è un apparecchio da laboratorio utilizzato per il processo di estrazione. Il modello più comune è l’estrattore Soxhlet, che prende il nome dal suo inventore Franz von Soxhlet. Il suo impiego originale si limitava all’estrazione di lipidi da un materiale solido, usando etere etilico come solvente. Oggi viene comunemente utilizzato, in sostituzione della filtrazione, per l’estrazione di un composto che abbia una solubilità limitata in un solvente, e le cui impurezze siano insolubili in tale solvente.
Struttura degli estrattori Soxhlet
L’estrattore Soxhlet si sviluppa verticalmente, ed è composto da tre sezioni principali: un pallone con collo smerigliato, un estrattore, ed un condensatore.
- Pallone con collo smerigliato. Consiste nella sezione inferiore delle tre che compongono l’apparecchio e funge da contenitore e ribollitore per il solvente.
- Sezione intermedia, nella quale viene posizionato il filtro a ditale. Il materiale che si vuole estrarre viene posizionato nella camera di estrazione del filtro a ditale. L’estrattore è diviso in due ulteriori camere sovrapposte, che comunicano tra loro attraverso due connettori. La camera inferiore è collegata al pallone, mentre il collo della camera centrale è collegata ad un condensatore.
- Sezione superiore dell’estrattore. Il condensatore permette ai vapori del solvente di condensare. Essi quindi confluiscono dal condensatore nella camera di estrazione, dove si trova il materiale solido.
Processo di estrazione
Il materiale da estrarre è inserito nella camera di estrazione, ed il solvente nel pallone, che viene portato ad ebollizione. Successivamente, il solvente attraversa l’estrattore ed il condensatore, ed infine raggiunge la camera di estrazione come condensato. Nella camera di estrazione si carica di soluto, che porta con se attraverso la carta filtrante. Esso viene quindi spillato da un condotto laterale, dove si accumulano soluto in basso e solvente in alto. Successivamente, il solvente viene ricircolato al pallone, nella parte inferiore dell'estrattore. Il merito del fatto che il solvente è continuamente riciclato durante il processo di estrazione, l’estrattore di Soxhlet gode del vantaggio di poterne utilizzare una minor quantità.
Estrattori di Kumagawa
Un modello alternativo di estrattore è quello di Kumagawa. Esso differisce dall’estrattore di Soxhlet in merito al fatto che il filtro a ditale è direttamente sospeso nel pallone del solvente. Esso è circondato dai bollenti vapori del solvente e, di conseguenza, mantenuto ad una temperatura più elevata rispetto all’estrattore di Soxhlet. Questa sua caratteristica comporta l’estrattore di Kumagawa ad essere più indicato per l’estrazione di composti con un alto punto di fusione, quale, per esempio, il bitume.