Quando i composti da distillare hanno punti di ebollizione molto alti si ricorre alla distillazione sotto vuoto. In laboratorio è risaputo che la temperatura di ebollizione di una sostanza è in relazione con la pressione atmosferica. Diminuendo la pressione anche la temperatura di ebollizione diminuisce. Con una pompa da vuoto possiamo diminuire la pressione all’interno del sistema. È comunque necessario conoscere la temperatura di ebollizione della sostanza da distillare alla nuova pressione.
Esiste uno strumento, un grafico cosiddetto nomografo, con il quale si può calcolare la nuova temperatura di ebollizione. Questa sarà valida per un diverso valore di pressione, raffrontando la temperatura di ebollizione di un composto ad un certo valore di pressione. Prima di procedere con la distillazione vera e propria però è necessario considerare la pressione da raggiungere dalla pompa da vuoto che intendiamo utilizzare. Successivamente si deve calcolare, attraverso l’uso del nomografo, il punto di ebollizione della sostanza da distillare a quel determinato valore di pressione.
La prassi consiglia, nel caso di distillazione sotto vuoto, iniziare a riscaldare solo dopo aver applicato il vuoto. Se riscaldassimo prima di mettere in funzione la pompa si rischierebbe di attivare processi di ebollizione violenta.