La distillazione in corrente di vapore viene utilizzata per estrarre gli olii essenziali di molte essenze.
Rispetto ai tipi di distillazione precedenti, in questo caso parliamo di composti che non si possono mischiare tra loro. È il metodo che si può usare quando si lavora con solidi volatili o con miscele “alto bollenti” non miscibili con acqua.
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Distillazione in corrente di vapore
Uno dei composti sarà il vapore d’acqua che potrà essere generato esternamente e convogliato poi nel pallone contenente il secondo composto. Oppure può essere prodotto internamente al sistema di distillazione. Il punto di ebollizione della miscela sarà più basso sia al punto di ebollizione dell’acqua che a quello del composto da distillare.
Questa tecnica ha il vantaggio di poter distillare composti che altrimenti bollirebbero a temperature molto elevate o che potrebbero andare incontro a degradazione.
Altra caratteristica davvero interessante di questa distillazione è che alla fine si ottiene il composto che si voleva distillare condensato insieme con l’acqua, ma siccome stiamo parlando di composti immiscibili, questi formeranno due fasi distinte e quindi facilmente separabili.
Colaver fornisce apparecchiature a molti laboratori di erboristeria e di cosmetica che utilizzano queste tecniche per estrarre le essenze dalle sostanze.
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Il chimico Primo Levi
“Distillare comporta una metamorfosi: da liquido a vapore (invisibile), e da questo nuovamente a liquido; ma in questo doppio cammino, all’insù e all’ingiù, si raggiunge la purezza, condizione ambigua ed affascinante, che parte dalla chimica ed arriva molto lontano”.
Primo Levi