La buretta graduata è uno strumento utilizzato per il dosaggio accurato di volumi misurati di una soluzione chimica. Vengono utilizzate maggiormente in prove sperimentali di chimica analitica, nelle quali sia necessario il dosaggio di una soluzione. Si distingue dalle pipette in merito al fatto che la quantità della soluzione all’interno del tubo di vetro è variabile.
La corretta manipolazione dei liquidi rappresenta una dei problemi principali in un laboratorio chimico. Ciò è dovuto dal fatto che molti esperimenti si basano su reazioni che avvengono in soluzioni acquose, tra un campione di una certa sostanza e dei reagenti. Un accurato dosaggio diventa quindi fondamentale prima di effettuare prove sperimentali. Per questo motivo, la buretta, che viene utilizzata per il dosaggio e l’erogazione dei liquidi, è tra gli strumenti più importanti in un laboratorio chimico.
Sono determinanti nelle lavorazioni con i campioni.
Buretta graduata, composizione ed utilizzo
Quella graduata tradizionale è composta da un tubo di vetro graduato. Questo è aperto all’estremità superiore e munito di un rubinetto all’estremità inferiore. La gradazione del tubo di vetro della buretta è solitamente misurata in decimi di millimetro. Inoltre, essa è provvista di una striscia longitudinale blu, detta “banda di Schellbach”, che ne facilita la misurazione. Vi sono, tuttavia, diverse tipologie di gradazione nella misurazione della buretta, che ne distinguono diverse accuratezze. Per esempio, un’accuratezza fino a 1/20 di millilitro contraddistingue una buretta di classe A. Un'accuratezza fino a 1/10 di millilitro ne contraddistingue invece una di classe B.
Il rubinetto fissato alla parte inferiore del tubo di vetro ha invece il compito di mantenere la soluzione all’interno del tubo di vetro, e consentirne un dosaggio accurato.
Ne sono un esempio le burette di Mohr con rubinetto in PTFE.
Buretta con capacità da 50 ml
Vengono prodotte in numerose misure, e vengono utilizzate a seconda della propria funzione. Ad esempio, la capienza di 50 ml è una misura media per le burette che vengono utilizzate in laboratorio, o anche a casa. Un modello da 50 ml è ideale per la per la titolazione e l'erogazione precisa di sostanze liquide. Altri modelli, come quelli da 100 ml sono invece preferiti, ad esempio, da appassionati di corse automobilistiche e motociclette, che devono misurare con precisione lo spostamento della testa del cilindro.
Tipologie di burette
Le burette volumetriche non sono solo composte da modelli tradizionali. Si dividono in due diverse tipologie di burette: analogiche, o tradizionali, e digitali, o a pistone.
- Volumetriche analogiche. Sono il modello tradizionale di buretta, composto da tubo di vetro graduato e rubinetto alla sua estremità inferiore, con il compito di contenere la soluzione. Dopo aver azzerato lo strumento, e averla posizionata sul sostegno, si agisce sul rubinetto per erogare la quantità di soluzione misurata.
- Volumetriche digitali. Si basano sul modello di una siringa, e sono caratterizzate dalla posizione fissa del contenitore della soluzione. L’aspirazione della soluzione è automatica, mentre la sua erogazione può essere manuale o motorizzata. Il volume della soluzione è visualizzato nel display, e, a differenza delle burette volumetriche analogiche, non richiedono di essere azzerate. Di conseguenza, quelle volumetriche digitali permettono una stima più precisa di quelle analogiche.
Buretta di Schilling
Il modello di Schilling consiste in una particolare tipologia di strumento. Essa è costituita da una bottiglia, generalmente da 1 L e in PE, un tubo di riempimento, una buretta calibrata a zero, un ugello di scarico e un pulsante per scarico rapido. La regolazione dell’ugello di scarico consente di regolare la velocità di scarico da una grande quantità fino alla goccia. La buretta è riempita semplicemente facendo pressione sulla bottiglia del serbatoio. Non appena la bottiglia viene rilasciata, il liquido viene aspirato fino a quando la buretta non viene impostata su zero. Il liquido in eccesso ritorna attraverso il tubo di riempimento alla bottiglia.
Automatica
Quella automatica è un ulteriore modello di burette, che viene usato per i test in serie. Essa è connessa con una bottiglia che contiene la soluzione di titolazione. L'aria viene pompata nella bottiglia da una piccola pompa di gomma, la quale solleva la soluzione alla cima della buretta. Quando è piena, la valvola viene rilasciata, la pressione nella bottiglia scende e la buretta si imposta automaticamente sullo zero. Lavorare con quelle automatiche è molto più veloce e il consumo di soluzione standard è minore.
Pellet
Quella di Pellet è un modello particolare di buretta automatica. Essa infatti mantiene le caratteristiche generali di un modello automatico, quali ad esempio la presenza della pompa ad aria. Tuttavia essa si contraddistingue dal fatto che viene applicata sul collo della bottiglia, e non è applicata a distanza mediante un tubo flessibile al serbatorio.