Il termometro da laboratorio è uno strumento utilizzato per misurare la temperatura di un corpo. Sono strumenti comuni ed utilizzati quotidianamente, per esempio per misurare la temperatura in un ambiente, o la temperatura corporea. Anche in laboratorio svolgono un ruolo importante.
I termometri calcolano la temperatura in funzione di una grandezza fisica, la quale varia con la temperatura. Per esempio, vi sono modelli che sfruttano la dilatazione termica di una sostanza liquida o gassosa. Altri la resistenza elettrica, o ancora altre grandezze fisiche e dinamiche.
Termometro da laboratorio digitale o analogico
Il termometro a liquido sfrutta la dilatazione termica di un liquido nel calcolo della temperatura. Il termometro a mercurio è compreso in questa categoria, oggi meno comune, ma ancora utilizzato in laboratorio. Il liquido termometrico viene scelto in modo che il suo coefficiente di dilatazione termica sia circa 100 volte più grande del tubo in vetro in cui è contenuto. Questo è per evitare che vi siano errori nel calcolo della temperatura.
Quando la temperatura aumenta o diminuisce, il liquido all’interno del tubo di vetro si dilata o contrae. Cioè aumenta o diminuisce a sua volta il proprio volume. Di conseguenza, esso sale o si abbassa nel tubo di vetro, e va a corrispondere ad un livello diverso della scala di gradazione di cui il tubo è munito lungo la sua altezza. La gradazione in Italia è calcolata in gradi Celsius. La differente precisione nella gradazione consiste in una delle caratteristiche che distingue i vari modelli di termometri a liquido.
Termometro digitale
In chimica moderna sono molto comuni i modelli digitali, che permettono un calcolo della temperatura più preciso e veloce rispetto ai modelli a liquido. I termometri digitali utilizzano un sensore costituito da un termistore, che viene alimentato da corrente elettrica. Il sensore rileva le variazioni di temperatura attraverso la resistenza elettrica. Queste vengono mostrate su un display, di cui i termometri digitali sono muniti. Il display a 2 livelli permette la visualizzazione simultanea della misura corrente e delle temperature massima e minima rilevate durante il ciclo di lavoro.
Vi sono modelli digitali più o meno sofisticati, in base alle loro possibili funzioni. Il loro processore interno garantisce elevata precisione e ripetibilità delle misure su tutta la scala. A differenza dei modelli a liquido, quelli digitali possono misurare in diverse scale di gradazione, e passare da quella in Celsius a Fahrenheit. Una delle caratteristiche che distingue i modelli digitali tra loro è il campo di misurazione. Vi sono infatti dei termometri che misurano una scala compresa tra i – 50° e + 150° C, mentre altri modelli più sofisticati una compresa tra i – 50° e i 1350° C.