In laboratorio i riscaldatori sono necessari per tutte le lavorazioni che richiedono il riscaldamento di sostanze liquide. Le moderne esigenze richiedono la massima sicurezza, la ripetibilità costante e un consumo energetico controllato. Grazie alle tecnologie e ai materiali di ultima generazione queste esigenze possono essere soddisfatte.
Riscaldatori di precisione
Oggi le piastre riscaldanti sono progettate per applicazioni che richiedono alta precisione, stabilità e ripetibilità. I controlli digitali consentono il controllo delle sonde in maniera accurata.
Le piastre sono costruite in materiali che garantiscono la distribuzione uniforme del calore. Possono essere tonde o rettangolari in materiali anticorrosivi.
Possono essere programmati il tempo di riscaldamento e la temperatura da raggiungere. Una volta raggiunti i valori impostati si aziona il segnale acustico.
Uniformità della temperatura
Per garantire la massima uniformità di temperatura, le piastre di appoggio possono essere in ceramica o in alluminio.
Se invece il riscaldatore è di forma circolare, il pallone vene completamente circondato dall’agente riscaldante che garantisce la massima efficienza.
I liquidi riscaldanti di solito sono l’acqua o l’olio, che ha delle proprietà di tenuta nel tempo maggiori.
In laboratorio può essere necessario riscaldare anche dei contenitori ad alte temperature e di forme atipiche. Per questo scopo esistono dei nastri riscaldanti che possono essere avvolti intorno allo strumento o contenitore da scaldare.
Anche in questo caso ovviamente, sono garantite la sicurezza e la massima efficienza.
Esistono nastri costituiti da fibre di quarzo che arrivano ad una temperatura di 900°C.
I modelli in fibra di vetro possono arrivare a 400°C e di solito vengono utilizzati per avvolgere tubi anche di piccole dimensioni.
Per le esigenze di massima sicurezza esistono modelli di riscaldatori antideflagranti costituiti da elementi saldati e sigillati che garantiscono un perfetto isolamento. Questi modelli sono omologati secondo le massime norme di sicurezza vigenti.
Altre forme di riscaldamento utilizzate in laboratorio sono i riscaldatori a secco che richiedono l'utilizzo di blocchi, solitamente in alluminio, per alloggiare i contenitori.
Nell'ambito della generale esigenza di riscaldare qualche sostanza all'interno del laboratorio, vediamo in particolare il più diffuso strumento destinato a questo scopo.
Piastre per laboratorio chimico
Le piastre riscaldanti sono indispensabili all'interno di un laboratorio chimico, il loro utilizzo è essenziale per lo svolgimento dei classici compiti che richiedono il riscaldamento di sostanze liquide contenute all'interno di contenitori speciali. Grazie alle più moderne tecnologie riescono a garantire la massima sicurezza all'interno del luogo di lavoro, una grande precisione nel riscaldamento e un risparmio energetico.
Piastre elettriche
La piastra riscaldante elettrica per la sua sicurezza e funzionalità sono quelle più ricercate e utilizzate nei laboratori chimici, composte da una piastra elettrica in vetro ceramica riscaldata possono essere di ampiezza variabile in relazione all'utilizzo cui sono preordinate.
Grazie al materiale con cui è stata creata riesce a produrre e mantenere una temperatura uniforme e costante in tutta la superficie della piastra, i comandi sono molto funzionali e regolano molto bene la temperatura, riuscendo a controllarla in tempi brevi, il tutto nella massima sicurezza e con la possibilità di azionare un interruttore per spegnere la piastra immediatamente. In relazione alle qualità della piastra, professionalità e resistenza i prezzi non sono molto alti o esagerati, al contrario rispecchiano un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Piastra riscaldante da laboratorio
All'interno dei laboratori le piastre riscaldanti sono uno degli strumenti base, indispensabili per scaldare determinate sostanze, generalmente l'acqua e l'olio. La facilità e la velocità del riscaldamento sono due delle qualità che tutti i tecnici richiedono per la piastra riscaldante da utilizzare, il tecnico infatti fa affidamento sulla velocità con cui la piastra riesce a raggiungere la temperatura desiderata e sull'affidabilità della piastra, ch deve mantenere la temperatura uniforme in tutta la superficie dello strumento. Nel raggiungere elevate temperature e prestazioni sicure è richiesto il basso consumo di energia elettrica, per garantire massima efficiente attraverso il minimo consumo.
L'utilizzo delle piastre è molto intuitivo essendo dotate solo di una o due manopole, nel caso in cui fungano anche da agitatori magnetici. Con la semplice rotazione della manopola la piastra riesce a raggiungere la temperatura desiderata e avverte attraverso un segnale acustico. Le piastre sono dotate di dispositivi di sicurezza per evitare che il tecnico possa ustionarsi con il materiale riscaldato, sono progettate infatti per isolare le zone calde, nel rispetto della normativa vigente.
Piastra riscaldante chimica
Tra gli strumenti da laboratorio la piastra riscaldante è tra le più utilizzate e necessarie, per svolgere al meglio il lavoro in laboratorio è richiesta sempre l'attrezzatura migliore e più tecnologica, nonché altamente sicura.
Per le piastre riscaldanti è richiesta una resistenza superiore, affinché possano esser utilizzate a contatto con materiali corrosivi quali acidi e basi, e resistano ai graffi. La tecnologia della piastra deve garantire la miglior esperienza d'utilizzo, con la possibilità di impostare liberamente la temperatura, che questa sia raggiunta in tempi brevi e che la superficie della piastra, in materiale molto resistente, si scaldi uniformemente. Lo sviluppo tecnologico e il progresso scientifico offrono materiali e strumenti all'avanguardia, sempre al passo coi tempi che garantiscono grande affidabilità e sicurezza nell'uso di tali piastre riscaldanti.
Link utili Piastra riscaldante Piastra riscaldante in ghisa Piastra riscaldante in ghisa
Termoblocchi
Altre apparecchiature particolari, sempre riferite all’ambito dei riscaldatori, sono i termoblocchi riscaldati.
A volte c’è la necessità di riscaldare in modo uniforme un contenitore, solitamente di vetro.
In questi casi si cerca una soluzione in grado di riscaldare la maggior parte di superficie possibile del contenitore.
Per questo motivo sono stati creati dei blocchi con dei fori della misura adatta a contenere le diverse tipologie di provette.
Infatti solitamente la provetta è il contenitore utilizzato per effettuar queste lavorazioni.
Le provette più diffuse ed utilizzate negli esperimenti con il riscaldamento di sostanze in essa contenuta sono le provette standard da 100 mm di altezza.
Oppure i provettoni da 33 mm di diametro.
Esistono in commercio blocchi con fori adatti ad alloggiare le più comuni provette.
Tuttavia, per esigenze particolari, non è difficile farsi realizzare da una officina specializzata un blocco in alluminio con dei fori realizzati su misura. Il materiale con cui sono realizzati questi blocchi è l’alluminio per le sue proprietà di ottimo conduttore di calore.
Una volta arrivato in temperatura, tutto il blocco trasmette uniformemente il calore e lo distribuisce sulla superficie dei contenitori con cui è a contatto. Il riscaldatore deve essere dotato di una vasca di metallo per contenere i blocchi. Questo perché durante il riscaldamento possono verificarsi fenomeni di shock termico con la conseguente rottura del contenitore di vetro.
In questi casi, per evitare che i liquidi contenuti vadano dispersi, è bene prevedere una vasca di raccolta che preservi l’apparecchio da danneggiamenti.
Il contenitore riscaldante viene denominato genericamente “termomanto” perché ha la funzione di ricoprire la maggior parte possibile di superficie del contenitore per riscaldarlo.
Questo è molto evidente con i palloni che devono essere quasi completamente immersi nel blocco. In passato sono state utilizzate anche altre tecniche come nastri riscaldanti o calze riscaldanti.
Queste soluzioni però, oltre che essere poco affidabili dal punto di vista delle temperature raggiunte, non offrono sufficienti garanzie di sicurezza in caso di fuoruscita dei liquidi.
.
Vedi le piastre riscaldanti della serie RC e RC2
Vedi anche i Termoblocchi con riscaldamento TD 2000