Nel corso degli ultimi anni, uno strumento come il rifrattometro ha vissuto una profonda evoluzione. I classici modelli tradizionali stanno lasciando progressivamente spazio a quelli digitali, con l'implementazione di tecnologie sempre più avanzate. Scopriamo insieme tutto ciò che riguarda il rifrattometro digitale, cosa serve e quali sono le sue principali tipologie.
Rifrattometro: di cosa si tratta?
Prima di approfondire le varie conoscenze sul rifrattometro digitale portatile e usato, è necessario sapere in generale cos'è un rifrattometro. Si tratta di un semplice strumento grazie al quale è possibile verificare la presenza precisa di determinate sostanze all'interno di un qualsiasi alimento, in particolare quelli liquidi. Un test del genere richiede pochissimi minuti e consente all'utente di evitare di assumere prodotti con dosaggi errati, con benefici tangibili per la propria salute fin da subito e con la chance di rimuovere ogni margine d'errore. Oltre che nell'ambito alimentare, l'accessorio viene adoperato anche per finalità mediche, come per esempio in occasione dell'analisi del sangue e delle urine. Lo strumento punta dunque su semplicità e immediatezza e può essere adoperato da tutti senza alcuna difficoltà, a patto ovviamente che si conoscano le sue modalità.
Che cos'è un rifrattometro digitale
Come già accennato in precedenza, al rifrattometro classico si è via via affiancato un nuovo modello che ne sembra costituire l'evoluzione naturale. Si tratta ovviamente del rifrattometro digitale, col quale è possibile fin da subito riscontrare un netto risparmio dal punto di vista temporale. Il dispositivo riesce a semplificare la lettura dei vari valori, la cui unità di misura è il Brix. Quest'ultimo corrisponde alla misura delle varie sostanze contenute in liquido e condotte allo stato solido per un'analisi ben più approfondita e meticolosa. Esistono diverse differenze tra un rifrattometro digitale ed uno tradizionale. Infatti, la tipologia di commercializzazione più recente è caratterizzata dalla presenza di un comodo display, che rende molto più semplice la lettura di ciascun dato e consente il riscontro di numeri molto più corrispondenti alla realtà. Una scelta del genere possiede anche i suoi lati negativi, dato che il digitale necessita di una sequenza di batterie per fare in modo che lo schermo funzioni, mentre il tradizionale non ha bisogno di alcun tipo di carica o alimentazione. In tutti i casi, chi deve effettuare studi di laboratorio dovrebbe prediligere un modello digitale, mentre chi invece vuole eseguire test per puro scopo ludico e in maniera amatoriale può tranquillamente accontentarsi del tradizionale.
Come funziona un rifrattometro digitale in Brix
Un rifrattometro digitale per la birra, per il vino o per qualsiasi altra tipologia di bevanda o liquido si caratterizza per una serie di funzionalità ben precise. Tale strumento è formato da un prisma che funge da base per tutti gli esperimenti. A bordo di questo prisma, è sufficiente aggiungere un paio di gocce relative al liquido che si ha intenzione di analizzare, che si tratti di uno zuccheroso o salino. Il rifrattometro contiene una piccola piastra di luce, che va chiusa a dovere al momento dell'inizio della ricerca. A questo punto, il prisma deve essere diretto verso una qualsiasi fonte luminosa. Tramite l'oculare, adesso è possibile dare un'occhiata approfondita al risultato finale dell'esperimento. Sono presenti in corrispondenza del campione analizzato una porzione di colore bianco e un'altra di colore blu. È sufficiente controllare la linea di confine posta a metà strada fra le due parti per visualizzare al meglio i dati conclusivi relativi ad un determinato prodotto. Come si può notare, uno dei punti di forza di un rifrattometro digitale e a cosa serve riguarda proprio la sua semplicità, che lo rende facilmente adoperabile e fruibile anche da persone poco esperte nel settore della scienza e della chimica.
L'importanza dell'analisi dell'angolo di rifrazione per il funzionamento del rifrattometro digitale
Quandi si parla di rifrattometro digitale usato o nuovo, non si può non prendere in considerazione la sua capacità di misurare il cosiddetto angolo di rifrazione. Quest'ultimo è presente all'interno di ciascuna sostanza allo stato liquido e corrisponde ad un valore numerico, grazie al quale il rifrattometro riesce a compiere tutte le sue operazioni. Tale quantità risulta sempre direttamente proporzionale rispetto al concentrato di una sostanza solida sciolta in una soluzione a prevalenza liquida. L'obiettivo iniziale derivante dall'uso di un rifrattometro digitale coincideva con l'analisi del concentrato liquido presente all'interno del saccarosio, ossia dello zucchero che viene adoperato in cucina. Col passare del tempo, l'importanza del dispositivo è cresciuta in maniera esponenziale e le sue applicazioni si sono moltiplicate. Oggi ogni genere di sostanza organica o inorganica può essere oggetto di un test tramite rifrattometro, compresi gli elementi di maggiore complessità.
Le tipologie più importanti di rifrattometri digitali
Attualmente, sono quattro le tipologie principali di rifrattometri digitali per la birra e per tutti gli altri prodotti liquidi disponibili in commercio. Scopriamo insieme quali sono:
- Rifrattometri tradizionali portatili
- Rifrattometri digitali portatili
- Rifrattometri di processo
- Rifrattometri di Abbe
Ognuno può scegliere il tipo di rifrattometro digitale in Brix che maggiormente può fare al caso suo. Tutto dipende dal grado di specializzazione, dalla destinazione d'utilizzo, dal budget che si ha intenzione di investire per tale prodotto. Oltre alle funzionalità già citate, il dispositivo garantisce una sua corretta applicazione anche nell'ambito della gemmologia, in particolare sui minerali di genere trasparente. Diverse pietre alquanto particolari e specifiche, come ad esempio i rubini e i topazi, vengono analizzate al meglio grazie all'ausilio di un buon filtro polarizzatore. Tramite quest'ultimo, diventa possibile tenere d'occhio la composizione esatta delle varie gemme, comprese quelle più preziose, settando come parametro sempre il loro rispettivo indice di rifrazione. Al tempo stesso, anche i fluidi di un'automobile necessitano di un apparecchio del genere, dall'olio motore all'antigelo passando per il liquido di raffreddamento. Infine, ulteriori tipi di rifrattometri vanno bene per controllare l'angolo di rifrazione di sostanze gassose.
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Alcuni modelli di rifrattometro digitale portatile di alto livello
Tra i numerosi marchi che mettono in vendita rifrattometri digitali tutti da scoprire e acquistare, Colaver è senz'altro uno dei più famosi. Un esempio è rappresentato dal modello DBR45, dall'uso estremamente semplice e rapido. Perfetto anche per campioni colorati e torbidi, l'esemplare necessita di una sola goccia di campione per garantire risultati ad elevata precisione. Si caratterizza per la tenuta stagna con certificazione IP66, con la quale il dispositivo viene ben protetto dagli agenti atmosferici, e il suo funzionamento si concretizza mediante una semplice batteria da 9V. Molto apprezzato è anche il DBR95, un piccolo rifrattometro da banco che si lascia apprezzare per un perfetto connubio di praticità e maneggevolezza. Dotato di una cella portacampione in acciaio inox, mira a restare al massimo della propria efficienza meccanica per un arco di tempo molto elevato. È sufficiente schiacciare sul tasto CAL per calibrare in maniera automatica su un punto selezionato. Anch'esso funziona con una batteria da 9V.
Perché acquistare un rifrattometro digitale
Abbiamo dunque scoperto tutte le caratteristiche principali di un rifrattometro digitale e a cosa serve. Ma perché un prodotto del genere dovrebbe essere acquistato anche da chi non possiede specifiche competenze scientifiche? Prima di tutto, esso consente un'analisi accurata della quantità di zucchero presente all'interno di un qualsiasi liquido, con la chance di realizzare birre e vini di alta qualità e con calibrazione ideale. Il dispositivo consente una previsione pressoché perfetta riguardo al gusto dell'alimento che si sta per ingerire ed è molto importante proprio per questa motivazione. Inoltre, bisogna aggiungere che un rifrattometro digitale portatile ha un prezzo medio molto contenuto, accessibile anche a chi non dispone di un budget elevato o non vuole investire troppo denaro. Di sicuro le ragioni positive non mancano per effettuare un acquisto del genere.