L’uso delle pompe da vuoto e delle pompe peristaltiche è presente nei laboratori per diversi motivi.
Ci sono delle reazioni che avvengono solo in condizioni particolari. Per poter ricreare queste condizioni è necessario utilizzare certe attrezzature.
Le pompe per vuoto
Le pompe per vuoto sono strumenti meccanici usati per creare e mantenere il vuoto. Il vuoto è una condizione di pressione minore di quella della pressione atmosferica.
Per creare questa condizione di pressione inferiore, la pompa aspira il gas dalla camera alla quale è collegata.
Quindi la pompa per vuoto è come un compressore che trasferisce un gas da una pressione ad un’altra.
La differenza è che il compressore produce una aspirazione costante mentre la pompa per vuoto lavora a pressione di aspirazione variabile (decrescente) e a pressione di mandata costante.
Il vuoto nei laboratori
Naturalmente in fisica non esiste il vuoto perfetto. Nemmeno nello spazio!
In laboratorio si considera il vuoto come un limite termodinamico a cui ci avviciniamo al diminuire della pressione. In generale per vuoto si intende una pressione minore dell'atmosfera.
Le pompe peristaltiche
Le pompe peristaltiche sono utilizzate dove c’è l'esigenza di non far venire in contatto il fluido trattato con i componenti della pompa.
Nell’industria alimentare o in quella farmaceutica questo evita la contaminazione dei fluidi.
Oppure è necessario quando il liquido da travasare è pericoloso, corrosivo e nocivo in genere.
La caratteristica delle pompe peristaltiche è la possibilità di definire la portata con precisione e di mantenerla costante.
Per questo motivo sono utilizzate nei laboratori chimici e nella biologia.
Come funziona
Le pompe peristaltiche per funzionare applicano il principio della peristalsi.
Sono costituite da una testa costituita da un rotore a cui sono applicati dei rulli che ruotando "strozzano" il tubo provocando l'avanzamento del fluido.
Il tubo, visto che deve sopportare questa strozzatura, deve possedere delle caratteristiche plastiche adatte. Il tubo deve tornare alle dimensioni originali per provocare l’aspirazione dell’aria e il movimento del fluido.
Vista la natura anche pericolosa dei fluidi per cui è utilizzato, il tubo deve essere in materiale adatto. Può essere usato il silicone, il PVC e tutti i matriali compatibili ai solventi e agli acidi.
I tubi devono essere resistenti anche ad elevate pressioni. Per questo possono essere rinforzati con inserti tessili.