Agitare è una delle attività più comuni dove si effettuano analisi e gli agitatori da laboratorio sono gli strumenti che si utilizzano.
Lo scopo è quello di mescolare sostanze diverse - soluzioni, reagenti, ecc, - creando così delle miscele pronte per essere analizzate.
Mescolare con gli agitatori da laboratorio può essere fatto in differenti modi, ciascuno per ottenere risultati specifici.
Mescolare il contenuto di un bicchiere o di un cilindro si può fare manualmente con una bacchetta di vetro o in PVC, che non si rovina anche a contatto con sostanze corrosive. In questo caso non è necessario un agitatore ma è sufficiente la manualità dell’operatore.
Esistono però casi in cui è necessario l’utilizzo di un agitatore per diversi motivi. Ad esempio per la quantità di volume da mescolare, per la ripetitività dell’operazione da calcolare, per il numero di contenitori su cui operare, e molti altri.
A seconda delle necessità esistono apparecchi in grado di rispondere alle singole esigenze.
Agitatori magnetici
Oggi gli agitatori da laboratorio più utilizzati sono magnetici. Questa tipologia viene utilizzata per mescolare senza l’utilizzo di bacchette o altri elementi meccanici esterni ma solo con l’utilizzo di una ancoretta magnetica immersa nella soluzione.
Nell’apparecchio agisce un campo magnetico che smuove l’ancoretta alla velocità desiderata. La sua forma e dimensione determinano l’efficacia dell’agitazione in base alle caratteristiche del liquido (quantità e qualità). Spesso una buona agitazione dipende anche dal contenitore che viene utilizzato.
La velocità di agitazione può essere regolata mediante un microprocessore ad impulsi che consente di ottenere un'ottima progressione della velocità.
Nel nostro catalogo online sono presenti anche modelli che non hanno bisogno di manutenzione perché non hanno componenti meccanici in movimento. Il movimento è generato semplicemente da delle bobine che inducono un campo magnetico in rotazione. Grazie a questo accorgimento la progressione può essere controllata agevolmente e la durata dello strumento è maggiore degli altri modelli.
I diversi modelli in vendita online hanno sviluppato ognuno delle specifiche caratteristiche che li rendono adatti ad alcune applicazioni. Ci sono modelli, per esempio, che mantengono una bassa temperatura anche dopo ore di utilizzo continuato.
Questa caratteristica li rende adatti per microtitolazioni e vengono utilizzati in laboratori di chimica e microbiologia.
Altri modelli, per l'utilizzo di particolari materiali e vernici con cui sono costruiti, sono adatti all'utilizzo con agenti corrosivi a cui sono più resistenti.
Altri agitatori magnetici vengono utilizzati per l'agitazione di volumi fino a 25 litri di soluzione.
Agitatori magnetici riscaldanti
Per certe lavorazioni gli agitatori magnetici possono anche essere dotati di riscaldamento. Questo è attivato da una resistenza elettrica posta sotto il piano d'appoggio. A seconda della qualità dello strumento, le temperature che possono essere raggiunte variano da pochi gradi fino a 300°C.
Un altro elemento da considerare nella scelta di un agitatore sono le dimensioni. Gli agitatori presenti sul mercato hanno dimensioni standard per le applicazioni più comuni. Alcuni possono essere costruiti per agitazione di contenitori anche di grandi dimensioni.
Agitatori Meccanici
L’agitazione meccanica è quella tradizionale che viene effettuata da uno strumento simile ad un frullatore ad immersione. Questa forma di agitazione è particolarmente adatta a sostanze con una viscosità superiore a quella dell’acqua. La forza del motore determina quanto può essere denso un liquido che deve essere mescolato con quell’agitatore.
Agitatori a scuotimento e basculanti
Esiste anche la necessità di utilizzare agitatori da laboratorio con contenitori come provette o beute con movimenti calcolati.
L’utilizzo di questi agitatori è particolarmente utilizzato per ematologia e nei laboratori di diagnostica. Lo scuotimento può essere programmato di tipo basculante per l'agitazione di beute. Queste sono appositamente fermate al piano di lavoro con dei giunti o con altri sistemi di fissaggio.
Gli agitatori basculanti sono progettati con un basso centro di gravità per impedire che i contenitori scivolino sul piano di appoggio. I movimenti sono programmabili in diverse opzioni e capacità di carico.
Questi agitatori possono essere dotati di cappa di termostatazione e sensori di sovratemperatura.
Il movimento basculante può essere scelto tra due inclinazioni: una di 5° per un movimento delicato e una inclinazione di 10° per un movimento più energico.