I vetrini da orologio hanno questo nome perché somigliano ai vetri che una volta coprivano gli orologi da taschino. In realtà non hanno niente a che vedere con l’orologeria.
Nei laboratori di chimica, di biologia e di analisi, questi vetri vengono posti sopra un contenitore - bicchiere o cilindro - per osservare il processo di evaporazione o altre sperimentazioni come la decomposizione.
Sono molto comodi anche per osservare le reazioni o per contenere delle piccole quantità di liquido da sottoporre ad osservazione.
Come sono fatti i vetrini
I vetrini da orologio sono dei dischi di vetro particolarmente puro, di forma concava in grado di contenere delle sostanze. I bordi sono molati per permettere la manipolazione senza il rischio di ferirsi.
Di solito hanno dimensioni che vanno dai 4/5 cm fino a 15, ma è possibile trovarne anche di più grandi, se necessario.
Caratteristiche dei vetrini
Per le esigenze che devono soddisfare, i vetrini devono essere particolarmente resistenti agli agenti chimici. Inoltre, visto che spesso sono sottoposti a riscaldamento, devono resistere agli sbalzi di temperatura.
Per una migliore pulizia e per preservare da ogni possibile contaminazione, è consigliabile che la superficie sia perfettamente liscia.
Vetrini portaoggetto e vetrini coprioggetto
In laboratorio vengono utilizzati anche altri tipi di vetrini.
I cosiddetti “portaoggetto”, come fa chiaramente intendere il nome, sono di dimensioni standard sul quale viene posta la sostanza da osservare.
L’utilizzo tipico è quello di inserire il vetrino sotto la lente del microscopio, per osservare la reazione di una sostanza ad un reagente.
Per evitare di contaminare l’ambiente circostante, a quello portaoggetto viene sovrapposta una piccola lastra coprioggetto. Questa è sempre in vetro, di piccolo spessore e di piccole dimensioni.
Cestelli portavetrini
La combinazione di vetrino portaoggetto e coprioggetto consente di proteggere la sostanza e permette di essere raccolta in appositi contenitori per successive lavorazioni.
Esistono diversi tipi di contenitori, realizzati in vetro, plastica e acciaio. La scelta del contenitore viene fatta a seconda del trattamento a cui devono essere sottoposti i vetrini, che può essere semplicemente il trasporto o l’immersione in qualche sostanza reagente.
Per questo motivo sono in commercio cestelli e vaschette portavetrini anche dotate di manico o cassette da cassetto o da armadio per lo stoccaggio.
Celle colorimetriche
A completamento del catalogo, sono in vendita anche vaschette in plastica o in porcellana per l’analisi colorimetrica. Questo tipo di analisi è in grado di fornire dati attendibili a costi contenuti.
Questo grazie al principio in base al quale ogni sostanza reagisce in modo differente alla radiazione elettromagnetica. La verifica viene effettuata a determinate lunghezze d’onda.