In laboratorio è necessario utilizzare i raccordi quando si vogliono effettuare dei collegamenti flessibili per il movimento di liquidi.
Il più delle volte servono raccordi per unire tubi in gomma per travasare acqua o altri liquidi tra contenitori diversi. A volte vengono approntati dei sistemi per il travaso anche di due o più liquidi diversi per esigenze speciali.
Raccordi a due o più vie
A volte capita l’esigenza non solo di unire due tubi ma addirittura tre o più tubi di derivazione diversa.
E non sempre il liquido che si deve travasare è acqua. A volta capita di dover operare con liquidi pericolosi e solventi e per questo i raccordi devono essere in materiale speciale anticorrosivo.
Esistono raccordi adatti alle più svariate esigenze: con forma a T, a Y, a L, a croce e a diverse vie e spessori.
Soprattutto quando si lavora con pompe di travaso o pompe per vuoto è necessario unire tubi di lunghezze e dimensioni varie.
Raccordi in vetro
Oltre al trasporti di liquidi con tubi di gomma, i raccordi possono essere in vetro per convogliare altre sostanze nelle operazioni di laboratorio. I raccordi in vetro sono utilizzati, per esempio, nel convogliamento di fumi e di vapori.
Il tubo di vetro, per sua natura, non è come un tubo di gomma. Ma può essere collegato ad altri tubi prevalentemente grazie a due sistemi di congiunzione:
con raccordo conico normalizzato NS;
con giunto sferico.
Nel primo caso, l’unione di due tubi avviene tramite l’innesto di un cono maschio in un altro cono femmina corrispondente. La superficie smerigliata garantisce la tenuta e la stabilità dell’unione.
Questo raccordo è di tipo rigido perché non permette rotazioni di nessun tipo.
Un secondo tipo è quello con giunti sferici che. per la loro forma semi-sferica, posso ruotare entro certi margini.
Questo permette di unire tubi anche in geometrie particolarmente complesse o difficoltose per la loro conformazione.
Pinze di fissaggio
Per garantire una tenuta ancora maggiore, spesso i raccordi sono fissati da strumenti, cosiddette pinze, che fissano la giunzione dei tubi in modo stabie. Soprattutto le pinze sono utilizzate con i giunti sferici per garantire una migliore tenuta.
Chiusura a vite
Per unire i tubi, è molto utilizzata anche la classica forma a vite. Questa, oltre alla forte tenuta, garantisce anche una precisione maggiore con l’utilizzo di guarnizione.
Nei passaggi per la tenuta a vuoto è indispensabile garantire che non ci siano dispersioni e le guarnizioni servono a questo scopo.
Inserti e rubinetti
Esistono casi in cui è necessario unire dei contenitori in modo da consentire l’inserimento di corpi aggiuntivi. Per esempio serve inserire un termometro in un pallone unito ad altri strumenti. Per questa esigenza vengono utilizzati raccordi particolari con un foro di passaggio. Oppure dotati di rubinetti per il passaggio controllato di sostanze.
Esistono raccordi per ogni esigenza e molte forme diverse.
Strumenti speciali
In laboratorio vengono utilizzati anche raccordi speciali per distillazione per unire un refrigerante a un contenitore.
Oppure raccordi convogliatori che sono in grado di gestire separatamente le sostanze lavorate nella distillazione.
Per esempio può essere necessario utilizzare un raccordo paraspruzzi per evitare la formazione di schiuma durante una ebollizione.
Per questi utilizzi speciali consultate il catalogo Colaver o scrivete per necessità o misure personalizzate.