Le pinze sono strumenti estremamente utilizzate in un laboratorio chimico. Possono avere svariati ruoli, ma in genere servono per poter maneggiare attrezzature senza esporsi a rischi. È infatti comune che in un laboratorio sia rischioso afferrare recipienti con le mani, specialmente quando si lavora ad alte temperature. Ne esistono svariati modelli, prodotti in diverse forme, dimensioni e materiali, in funzione dello scopo per il quale vengono utilizzate.
Pinze in legno
Le pinze in legno vengono utilizzate generalmente per sostenere le provette. Innanzitutto la dimensione della sezione che sorregge la strumentazione è di dimensione minore rispetto alle altre pinze. La loro forma è simile a quella delle comuni mollette da bucato, ma con una impugnatura più lunga. Queste vengono infatti solitamente usate per portare le provette in prossimità della fiamma Bunsen, ed è necessario mantenere la mano alla giusta distanza. Le pinze in legno sono spesso vendute in scatole fornite di più pezzi.
In metallo
I modelli in metallo sono solitamente prodotti in acciaio inox. La loro forma somiglia a quella delle forbici, ma invece di avere delle lame, hanno un paio di braccia con il compito di sorreggere le apparecchiature. Per questo motivo, le braccia dei modelli in metallo possono essere ricoperte di materiale plastico, così da incrementare la presa.
Esistono due principali varianti di pinze in metallo, che si caratterizzano per la forma delle loro braccia. Il primo modello ha le braccia che formano due semicerchi e sono utilizzate per sostenere i bicchieri in vetro. L’interno dei semicerchi delle braccia può essere ricoperto in sughero, anche in questo caso per aumentare il potere di presa. Il secondo modello è caratterizzato da braccia che terminano verso l’alto, o a doppia curvatura. Questo modello è utilizzato per sostenere crogioli.
Altri modelli
Vi è un grande numero di pinze utilizzate in laboratorio, con scopi differenti. Vi sono per esempio i modelli a fascetta, con lo scopo di stringere i tubi. Questi consistono in un anello in acciaio inox, da inserire intorno al tubo e regolabile tramite una vite. Per stringere tubi già fissati sono utilizzate invece le pinze di Hoffman. Queste sono una struttura in carbonio nichelato, con una barretta mobile e regolabile per schiacciare il tubo tramite un sistema a pressa. Infine si possono citare i modelli che si fissano ad un sostegno, quali le pinze per palloni e quelle per termometri. Tuttavia questi non sono che alcune delle tipologie di pinze utilizzate comunemente in un laboratorio.