I contenitori da laboratorio, anche se apparentemente sono articoli banali e di uso comune, hanno una funzione fondamentale.
In laboratorio sono presenti materiali di tutti i tipi, da quelli pericolosi a quelli organici. Ognuno deve essere immagazzinato ma anche essere a portata di mano per prelievi o lavorazioni.
Per questo motivo ci sono contenitori specifici per ogni tipo di materiale. Polveri, granulati, liquidi, densi, viscosi, ecc.
I contenitori di ogni settore
Ogni laboratorio opera in un settore diverso e ogni area merceologica utilizza dei materiali particolari. Nel campo dell’analisi sul campo serve raccogliere campioni di tutte le dimensioni con facilità.
Nel settore alimentare devono essere catalogati tutti i campioni da analizzare ma in piccole quantità. Pertanto deve essere garantita l’impermeabilità e l’isolamento. Oltre a questo, ci sono tipologie di prelievi che richiedono attrezzatura speciale come il campionamento di granaglie.
I prelievi per la raccolta di liquidi variano dalla quantità che devono contenere, dalla natura del campione o dal tipo di travaso.
Contenitori per prelievo
Il prelievo dei campioni è regolamentato in ogni ambiente di lavoro ed esistono standard da applicare. La precisione con cui si applicano le norme e l’utilizzo degli strumenti più idonei denotano la qualità di una azienda.
Esistono delle liste di controllo che devono essere rispettate che includono anche norme sul comportamento.
Pulizia dei contenitori
La pulizia dell’ambiente e degli strumenti di prelievo devono essere sotto costante osservazione.
Allo stesso modo devono essere mantenuti puliti i contenitori dove si depositano e conservano le sostanze.
Questo perché i fattori esterni non devono interferire con la natura dei campioni prelevati. Ogni anche minima contaminazione esterna può alterare il risultato di un esame.
Gli stessi detergenti impiegati per tenere pulite le confezioni o i campionatori, possono modificare l’analisi del contenuto. Come potrebbe essere nel caso di contenitori per le feci o per le urine che devono essere sottoposti ad analisi approfondite.
La chiusura e i materiali dei contenitori
Oltre che per la conservazione in laboratorio, i contenitori devono essere utilizzati anche per il trasporto dei campioni. Per questo il tappo deve essere a perfetta tenuta. Con qualsiasi tipo di forma.
I materiali utilizzati determinano spesso l’utilizzo o la natura del campione che devono contenere.
È il caso per esempio dei contenitori in PFA che, essendo un materiale inerme, può contenere prodotti chimici corrosivi o acidi.
Le bacinelle in vetro Pyrex o in Teflon sono adatte ad essere riscaldate in forno, mentre quelle in acciaio sono utili per contenere materiali contaminati o per strumentazione sterile.
Mantenere in ordine il laboratorio
Colaver ha in vendita anche molte dotazioni per mantenere ordine in laboratorio.
Come per il materiale di cancelleria, anche la strumentazione da laboratorio necessita di essere conservata in ordine nei cassetti o negli armadi. Le vaschette portapipette e le molte varianti di vaschette in plastica svolgono questa funzione.
Infine esistono anche categorie di contenitori generici per trasportare materiale come i secchi, i carrelli, o i sacchetti di varia natura. Tutti questi, anche se non hanno funzioni specifiche o mirate per singoli utilizzi, sono indipensabili per mantenere pulito e in ordine ogni laboratorio.