In chimica da laboratorio è possibile mescolare un solvente ed uno più soluti tramite uno strumento definito agitatore magnetico. Questo, sfruttando il campo magnetico sul quale viene appoggiato il contenitore della sostanza, ne consente la mescolazione senza l’ausilio di aste o agitatori esterni. Lo strumento che consente questo processo è estremamente comune in laboratorio, e viene definito “ancoretta magnetica”. La ancoretta reagisce con il campo magnetico e, di conseguenza, viene fatta roteare all’interno del contenitore.
Vi sono dei vantaggi per i quali è più conveniente utilizzare l’agitatore magnetico, e la ancoretta magnetica, rispetto allo stesso processo eseguito a mano. Innanzitutto, le ancorette sono chimicamente inerti e possono essere pulite facilmente. Inoltre, se necessario, l’agitatore magnetico permette di mescolare una miscela per lunghi periodi di tempo.
A parità di velocità di agitazione, ciò che differenzia l’efficacia dell’agitazione sono la forma e la dimensione delle ancorette. È dunque necessario selezionare l’opportuna tipologia di ancoretta a seconda del suo utilizzo.
Struttura delle ancorette
Esistono infatti diversi tipi di ancorette. I modelli più piccoli misurano solo qualche millimetro, mentre i più grandi fino a qualche centimetro. Le ancorette sono generalmente ricoperte in teflon o, meno frequentemente, in vetro. Il vetro è solitamente utilizzato per mescolare metalli alcalini e soluzioni di metalli alcalini. Come precedentemente sottolineato, questi materiali sono scelti per tale scopo poiché non reagiscono o contaminano la miscela in cui sono inseriti, essendo chimicamente inerti.
La loro forma è solitamente ovale o sferica, nonostante ne esistono diversi modelli, dalle svariate figure. Per citare alcuni modelli alternativi, è possibile trovare modelli a croce, a rocchetto, a stella e triangolari. Ognuna di queste forme è indicata per un diverso scopo, in funzione del proprio peso, dimensione e superficie che viene in contatto con la miscela da mescolare durante il processo.
Inoltre, è possibile sottolineare un’ulteriore caratteristica delle ancorette: esse sono dotate di un disco attorno al centro, sul quale ruotano quando spinte dall’agitatore magnetico. Questo è spesso presente nei modelli più comuni: sferici e ovali.
Accessori
Per la rimozione delle ancorette, viene spesso utilizzata un’asta dotata di un magnete nella sezione finale. Questa permette di recuperare l’ancoretta una volta inserita nel contenitore. Tale tipologia di aste viene definito “aste per agitazione”.