Idrossido di alluminio
L'idrossido di alluminio viene impiegato in farmacologia per le sue proprietà antiacide, anche se meno efficace di altri composti come il bicarbonato di sodio e il magnesio idrossido.
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Proprietà e caratteristiche dell'idrossido di alluminio
L'idrossido di alluminio (o idrargillite) è un composto organico con formula chimica Al(OH)3 e assume una forma gelatinosa di colore biancastro inodore quando è bagnato, mentre si presenta come una polvere beige se è asciutto. L'idrossido di alluminio si trova in natura come minerale, la gibbsite, o nei suoi altri tre polimorfi: bayerite, doyleite, and nordstrandite.
Sia l'idrossido di alluminio, che i suoi tre polimorfi sono composti da strati di unità di idrossido di alluminio ottaedrico con l'atomo di alluminio al centro e i gruppi ossidrilici sui lati, mentre i legami di idrogeno tengono uniti i vari strati. La gibbsite è considerata la forma più stabile di idrossido di alluminio.
Gli idrossidi anfoteri: l'idrossido di alluminio
L'idrossido di alluminio è un composto anfotero (in greco significa entrambi), cioè può agire sia da acido che da base. In acido, l'idrossido di alluminio agisce come una base raccogliendo gli ioni di idrogeno e neutralizzando l'acido per produrre un sale solubile:
3HCl + Al (OH) 3 → AlCl3 + 3H2O
Il composto anfotero, se invece è in presenza di una base forte (NaOH) reagisce formando il tetraidrossoalluminato che si caratterizza per la solubilità in acqua:
Al(OH)3(s) + OH– (aq) → Al(OH)4– (aq)
La solubilità in acqua del tetraidrossoalluminato è stata sfruttata dal chimico Karl Bayer nel 1887 per produrre ossido di alluminio dalla bauxite. Il processo di Bayer viene utilizzato ancora oggi per produrre quasi tutto l'idrossido di alluminio in commercio: la bauxite viene lavata in una soluzione di NaOH concentrato ad una temperatura compresa tra i 40 e 240°C, l'idrossido di alluminio quindi si trasforma in tetraidrossoalluminato solubile mentre gli altri componenti rimangono solidi.
Il residuo solido viene eliminato, mentre l'idrossido di alluminio viene precipitato dalla rimanente soluzione di alluminato di sodio. Infine, l'idrossido di alluminio viene filtrato, lavato e scaldato per formare ossido di alluminio, da questo composto per elettrolisi si produce l'alluminio.
Preparazione dell'idrossido di alluminio
Per ottenere l'idrossido di alluminio si è soliti far reagire il tricloruro di alluminio con una soluzione acquosa di ammoniaca, in queste modo si otterrà la seguente reazione:
AlCl3 + 3 NH4OH → Al(OH)3↓ + 3 NH4Cl(aq)
Dopo aver completato la reazione è necessario filtrare e asciugare l'idrossido di alluminio, in modo che l'ammoniaca e l'acqua di soluzione evaporino.
Un altro metodo per sintetizzare l'idrossido di alluminio è di far reagire il cloruro di alluminio con una soluzione di idrossido di sodio e ottenere:
AlCl3 + 3 NaOH → Al(OH)3↓ + 3 NaCl(aq)
In questo caso, essendo l'idrossido di alluminio poco solubile in acqua, si forma un precipitato dalla consistenza gelatinosa di colore bianco.
Impieghi dell'idrossido di allumino
L'idrossido di alluminio viene impiegato in farmacologia per le sue proprietà antiacide, anche se meno efficace di altri composti come il bicarbonato di sodio e il magnesio idrossido.
L'idrossido di alluminio quando entra in contatto con l'acido cloridrico dalle cellule parietali della mucosa gastrica, reagisce riducendo l'acidità presente nello stomaco, come dimostra la reazione:
Al(OH)3 + 3 HCl --> AlCl3 + 3 H2O
Grazie a questa proprietà l'idrossido di alluminio viene impiegato per alleviare i sintomi di ulcere, bruciore di stomaco e dispepsia.
Effetti collaterali
È opportuno sottolineare che alcuni farmaci contenenti l'idrossido di alluminio possono causare stitichezza, poiché gli ioni di alluminio inibiscono le contrazioni delle cellule muscolari rallentando così la naturale peristalsi per far fuoriuscire le feci attraverso il colon.
Per evitare questa spiacevole contrazione si è soliti ingerire dei farmaci (maalox) che hanno delle proprietà lassative molto forti. L'idrossido di alluminio viene soprattutto usato per produrre gli altri composti dell'alluminio: nitrato di alluminio, alluminato di sodio, cloruro di alluminio e alluminato di sodio.