Il becher è forse il più diffuso strumento utilizzato nei laboratori chimici.
Si tratta di un contenitore cilindrico prevalentemente per liquidi e per creare soluzioni.
Visto che spesso deve essere utilizzato anche per i travasi degli stessi liquidi, nella maggior parte dei casi è dotato di un becco.
Il termine becher chimica pare che derivi dal tedesco Becher, che significa tazza o contenitore cilindrico.
La Germania è tuttora uno dei paesi specializzati nella produzione di vetreria da laboratorio di alta qualità. Non stupisce pertanto che l’origine linguistica di uno strumento così comune arrivi da questa area geografica.
Qualcuno ha ipotizzato che sia esistito un chimico di nome Becher che lo abbia “inventato”, ma non esistono riscontri di questa origine.
A volte lo si può trovare scritto anche come Beker, di derivazione anglosassone. Ma crediamo che questo uso sia improprio.
In laboratorio lo si può chiamare tranquillamente con la definizione italiana di bicchiere.
Becher in vetro Pyrex
Generalmente è prodotto in vetro borosilicato, e in particolare in vetro Pyrex che ne permette l’utilizzo anche ad alte temperature. Il vetro inoltre offre il massimo livello di trasparenza e comodità di pulizia.
Becher in polipropilene PP e in polimetilpentene PMP
Grazie alle loro proprietà infrangibili, oggi sono diffusi anche becher in diverse materie plastiche resistenti agli agenti chimici.
Le più utilizzate sono il Polipropilene PP e il Polimetilpentene PMP o TPX.
Bicchiere in quarzo
Esistono anche bicchieri realizzati in quarzo per utilizzi ad altissime temperature. Le proprietà di questo materiale sono la massima resistenza alle temperature e agli acidi, oltre ad una frequenza ottica molto ampia.
Becher graduato con becco
Il becher è di forma cilindrica e fondo piano, con i bordi smussati per facilitare la pulizia ed evitare residui di materiale negli angoli.
Sono realizzati in moltissime altezze e diametri per tutte le capacità.
Generalmente sono graduati per facilitare la misurazione delle quantità. A causa però del diametro piuttosto grande è difficile che la precisione sia elevata.
La graduazione viene utilizzata solo a livello indicativo.
La graduazione però può essere standard per gli utilizzi più comuni, in rilievo per la sua maggiore durata senza deterioramento, oppure in materiale speciale antiacido blu per l’utilizzo con sostanze corrosive.